Come rinascere oggi?
Recentemente, ho avuto modo di riflettere su questa comunità che giorno dopo giorno si sta costruendo e arricchendo sempre di più, in un tempo difficile e anomalo, in cui il desiderio che unisce ogni uomo, credo, sia uno e profondo: rinascere. Un desiderio che tuttavia non deve essere retorico (intendendo tale parola nel senso deteriore che, ahimè, la contemporaneità ha ad essa attribuito), bensì vero, sincero.
Eppure non basta desiderare. Per far sì che tale esigenza possa divenire realtà ci vuole la base e il fine da cui e verso cui partire. E la poesia e la cultura sono ottimi fondamenti con i quali l’uomo può rimettersi in cammino, proiettandosi vero il futuro, oltre la siepe che ora pare trattenere lo sguardo dallo svilupparsi verso l’infinito. Pensiamoci. Poesia, dal greco poieo, fare. Cultura, dal participio futuro latino del verbo colere, coltivare. Per rinascere bisogna fare, per rinascere bisogna coltivare l’anima e il pensiero nostri e di chi sta attorno, di chi condivide questo pianeta che, mai come ora, è avvertito come una sola cosa e che trova ricchezza in ogni differente patrimonio culturale che ognuno porta con sé. Ma, si sa, da soli non si va da nessuna parte, serve dialogo, collaborazione e amore sincero verso quello che si ama e si fa.
Voliamo per un attimo con la mente a circa cinque secoli fa. Da Rinascimento a Rinascimento.
Incontri, fitti scambi epistolari, dialoghi di uomini e di pensiero. L’Umanesimo e il Rinascimento vivevano la cultura, e dunque anche la poesia, come comunione e condivisione. L’amicizia diviene uno dei sentimenti più celebrati nelle opere di quest’epoca. Letterati si dedicano poesie incentrate su tale tema, lettere con cui si scambiano pareri reciproci e conoscenze attraverso cui si arricchiscono e crescono.
Amicizia, condivisione e diffusione di cultura: questa idea di un’era storica chiamata Rinascimento non si addice perfettamente a questo nostro nuovo Rinascimento?
Cambiano i tempi, cambiano i metodi di comunicazione, i materiali scrittori, la carta lentamente lascia spazio al digitale, le parole cominciano ad adeguarsi non più alle pagine ma agli schermi, eppure una cosa rimane: il desiderio di lasciare tracce di bene e bellezza in questo nostro viaggio.
Di Riccardo Magni
Riccardo Magni (@riccardomagnipoesia) • Foto e video di Instagram
Rinascimento poetico – La Bellezza sta già salvando il mondo
#poesia
Riccardo Magni nasce il 10 maggio 1998 a Milano e vive ad Abbiategrasso. Presso il capoluogo lombardo frequenta il Liceo classico Manzoni, diplomandosi a pieni voti. Nel novembre 2022, ottiene la laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità con voto 110/110 e lode presso l’Università degli Studi di Milano. Presidente del Rotaract Club Abbiategrasso, Presidente della Commissione Cultura del Distretto 2050 per l’A. S. 2022/ 2023, è Referente per la Regione la Lombardia del movimento Rinascimento Poetico e dal febbraio 2023 è Vicepresidente di Rinascimento Poetico per l’Italia insieme ad Antonella Corna. Appassionato, oltreché di poesia, anche di teatro e di musica (suo è il secondo posto al Premio Lunezia 2021 per la sezione Autori di Testo), Riccardo Magni è autore di tre libri di poesia e di due saggi scientifici.