È la notte di San Lorenzo e Torino si propone di dare il meglio di se
Scendono in strada per vedere le stelle coppie di innamorati, amici e famiglie con le guance ancora arrossate dal sole d’agosto.
È la notte di San Lorenzo e non sono piovute solo stelle sul monte dei cappuccini, i poeti piemontesi hanno letto poesie al tramonto affacciati alla Mole Antonelliana con il suono della chitarra di Flavio Sanza a fare da culla ad ogni desiderio espresso.
La poesia è ovunque, piccole pergamene regalate ai curiosi, appese ai fili, agli alberi, sui muretti e soprattutto nelle voci di chi la rende viva e la porta tra la gente. Presente all’evento anche Edoardo Arpaia, blogger di “Sguardi su Torino”
Così vanno le stelle
Così per lor via vanno le stelle
incomprese, immutabili
Tu, mentre noi ci dibattiamo in vincoli
di luce in luce ascendi
Tu, la cui vita è tutta di splendore
e se dalle mie tenebre
devo tendere a te braccia nostalgiche
sorridi e non m’intendi
Hermann Hesse